Dal momento che la Svizzera, nel contesto della concorrenza mondiale, è una piccola economia orientata all’esportazione, è fondamentale che rafforzi continuamente la propria attrattiva come sede aziendale, la capacità d’innovazione e la produttività. Un requisito chiave è avere un mercato del lavoro efficiente e flessibile, con il quale poter garantire il mantenimento e la creazione di
posti di lavoro di qualità nonché la disponibilità del personale qualificato necessario.
Il mercato del lavoro svizzero è caratterizzato da una forte domanda di personale qualificato, particolarmente accentuata nelle fasi di alta congiuntura. La domanda viene inoltre incrementata dalla digitalizzazione e dalla crescita dell’occupazione in professioni altamente specializzate.
L’immigrazione di professionisti stranieri svolge un ruolo centrale nel soddisfare la domanda di manodopera qualificata, specialmente durante i periodi di crescita economica. Tuttavia, un’eccessiva dipendenza dall’estero comporta diversi rischi per lo sviluppo del mercato del lavoro elvetico a causa della maggiore concorrenza internazionale intorno a questi profili. Per rafforzare nel tempo la disponibilità di forza lavoro specializzata è fondamentale che la Svizzera sfrutti e promuova il potenziale di manodopera presente sul proprio territorio.
La politica sul personale qualificato si concentra quindi sulla promozione e sull’utilizzo di questo potenziale puntando a creare condizioni quadro che, da un lato, armonizzino le qualifiche della popolazione attiva con le esigenze dell’economia e, dall’altro, favoriscano la produttività e la partecipazione al mercato del lavoro. Tale politica è incentrata su quattro campi d’azione principali:
- Riqualificazione e specializzazione secondo le esigenze del mercato del lavoro
- Miglioramento della conciliabilità tra lavoro e famiglia
- Creazione di buone condizioni per l’attività lavorativa fino all’età pensionabile e oltre
- Promozione delle innovazioni per aumentare la produttività
